Uomo politico francese. Avvocato, si orientò verso l'attività
politica divenendo segretario particolare di Waldek-Rousseau (1899-1902). Eletto
al Parlamento nel 1909 come socialista indipendente, nel 1911 divenne ministro
del Lavoro nel Governo Monis-Bertaux. Partecipò alla prima guerra
mondiale e nel 1919 fu rieletto al Parlamento. Rappresentante per la Francia
alla Conferenza per il disarmo del 1932, assunse il ministero della Guerra nel
Governo Herriot e, poiché i socialisti erano contrari, si dimise dal
partito, dando vita all'Unione socialista e repubblicana. Nel dicembre dello
stesso anno fu chiamato a formare il suo primo Governo e riservò per
sé anche il ministero degli Esteri. Costretto a dimettersi nel gennaio
1933, ottenne il ministero degli Esteri nel Governo presieduto da Daladier e
conservò l'incarico nei successivi Governi. Nel 1938 rientrò nel
Partito socialista (SFIO) di cui rappresentò l'ala destra. Dopo la
parentesi della guerra, ritornò alla politica attiva e rappresentò
la Francia alle Nazioni Unite e in varie conferenze internazionali. Tra i
maggiori protagonisti della politica francese ed europea degli anni Venti e
Trenta, ne ha descritto le vicende nell'opera in tre volumi:
Tra le due
guerre. Ricordi sulla Terza Repubblica (1946) (Saint-Aignan, Loir-et-Cher
1873 - Parigi 1972).